mercoledì 22 aprile 2009

Il viandante di ieri e di oggi

La figura del viandante è oggi da rivedere, però non è sparita. Si è trasformata, evoluta.
Ieri il viandante era una figura affascinante, magari un artista che si spostava di paese in paese alla ricerca dell'ispirazione, per scoprire il mondo. Si fermava di tanto in tanto in qualche paesello o in qualche città, per scoprirne i segreti. Nelle vecchie locande trovava riposo e si rifocillava. Nelle locandeprendeva contatto con le mille sfaccettature del posto dove si trovava. Ascoltava i racconti delle persone, le loro lamentele, le risa, i pianti. Cercava di vivere il posto nel poco tempo che vi si fermava. Oggi?
La figura del viandante nei giorni nostri è cambiata. Non è più una figura affascinante, per lo più è diventato un pendolare. Si sposta di poco, solo per lavoro, per poi ritornare nel suo rifugio, nella sua tana. La locanda è divenuta bar, dove si passa per un caffè e via. Non si ascoltano più i racconti,non si fa più caso alle parole degli altri (anche perchè si fa la figura dell'impiccione) perdendo il contatto con il mondo. Si passa da un posto ad un altro senza guardare, i sensi non servono più.
Ecco, voglio ricreare anche questo, una locanda dove riposarsi, dove ascoltare, vedere, annusare... ritrovare le sensazioni perdute... ritrovare l'uomo!!!

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